GUSTOSE ISPIRAZIONI
Idee, consigli e ricette per gustare in modo semplice ed autentico i nostri prodotti, nella cucina di casa Tua. Lasciati ispirare!
Idee, consigli e ricette per gustare in modo semplice ed autentico i nostri prodotti, nella cucina di casa Tua. Lasciati ispirare!
Il Farro Dicocco è un cereale antico, ricco di storia e di buone proprietà nutritive.
Questa materia prima di altissima qualità dona alla pasta una consistenza, un colore, una fragranza ed un gusto del tutto unici, e speciali.
Per valorizzare al meglio lo spaghetto, abbiamo pensato ad un condimento semplice che permettesse di gustarlo quasi in purezza.
Una volta lavati e tagliati in due, abbiamo disposto i datterini colorati in teglia e conditi con olio EVO, sale e Miele (abbiamo scelto la varietà di Melata che non risulta eccessivamente dolce) e lasciati a marinare per 30 minuti. Successivamente li abbiamo cotti in forno statico, preriscaldato, a 150° per 30 minuti.
Una volta cotti gli spaghetti (in poca acqua salata per concentrare gli amidi) li abbiamo mantecati con acqua di cottura e olio EVO e infine impiattati con l'aggiunta di qualche datterino confit a guarnire.
Un piatto semplice, con ingredienti di prima qualità e un gusto che saprà farsi ricordare ;)
100% grano sardo, zafferano e una accurata lavorazione manuale; così nascono questi straordinari tagliolini.
Una pasta gourmet con una naturale vocazione ad essere la principale protagonista del piatto, ma anche versatile e adatta a numerosi e gustosi abbinamenti.
Nella nostra interpretazione abbiamo voluto abbinare i tagliolini alla delicatezza del Gambero Rosso in tartare e alla cremosa golosità della Burrata.
Il piatto è semplice, ma richiede particolare attenzione nella preparazione della tartare a regola d'arte, a partire dalla freschezza dei crostacei, dalla loro corretta abbattitura e pulitura. Se non hai dimestichezza nel trattamento del pesce crudo, ti sveliamo un segreto: l'abbinamento è ottimo anche con i gamberi scottati in padella ;)
Una volta realizzata la tartare e condita a piacere (nel nostro caso abbiamo usato solo poche gocce di olio evo) prepariamo la crema, frullando la burrata con un un cucchiaio di panna liquida, fino ad ottenere la consistenza cremosa.
Scolata la pasta e mantecata con un filo d'olio evo e un goccio d'acqua di cottura, abbiamo composto il piatto adagiando la tartare sul nido di tagliolini e guarnendo con la crema di burrata.
Il risultato è un piatto dove i sapori degli ingredienti rimangono distinti in una straordinaria armonia di gusto!
Ruvidi all'aspetto, tenaci e generosi nel sapore, i Malloreddus sono una pasta che esprime profondamente il carattere della cucina sarda.
In questa versione, il nero di seppia aggiunge un elegante tocco di colore e di sapore ad un impasto lavorato secondo le antiche tradizioni casalinghe a partire dalla semola di grano 100% sardo.
Abbiamo pensato ad una ricetta che consentisse di valorizzare i Malloreddus senza nasconderne il gusto e l'aspetto. Così li abbiamo cotti in acqua salata e poi mantecati semplicemente con un ottimo olio olio evo.
Abbiamo unito il Baccalà Mantecato (alla Veneziana) e le zeste di arancia candite all'amaretto.
Il risultato è un piatto che riesce ad armonizzare al meglio le diverse note di sapore, con un gusto ricco ma molto equilibrato.
Due prodotti eccezionali e pregiati che derivano da
tradizioni secolari e rappresentano l’essenza della cultura gastronomica di Campania
e Sardegna; un incontro che crea emozioni!
Per questa preparazione: abbiamo soffritto dolcemente aglio,
gambi di prezzemolo e un peperoncino in olio EVO (abbiamo scelto il Monocultivar
Gentile di Chieti per la sua morbidezza ed armonia).
Abbiamo calato le linguine in poca acqua, in modo da tenere
più concentrato l’amido e l’abbiamo portata a mezza cottura.
Una volta rosolato il soffritto e tolto aglio, prezzemolo e
peperoncino abbiamo aggiunto un cucchiaino di bottarga di muggine all’olio e
poi abbiamo trasferito nella padella le linguine scolate, aggiungendo l’acqua (della
pasta) necessaria a terminare la cottura cono un risultato cremoso.
A cottura ultimata abbiamo mantecato le linguine fuori
fiamma aggiungendo un cucchiaino di bottarga e olio EVO.
Infine abbiamo guarnito il piatto con una generosa spolverata di bottarga e
prezzemolo tritato fresco.
Le Alici di Menaica sono un'eccellenza gastronomica
preziosa della tradizione ittica campana, per la precisione della costa
Cilentana, dove ancora oggi, in pochissimi comuni, le alici vengono pescate con
un una antica tecnica risalente alla Magna Grecia, quella della Menaica.
Ogni passaggio della lavorazione è svolto in modo manuale ed
accurato e consente di ottenere un prodotto unico, dal sapore intenso e
consistenza morbida.
Perfette da gustare in purezza, in numerose ricette
mediterranee o come ingrediente pregiato per piatti gourmet.
Un modo sfizioso e semplice per gustarle è in abbinamento
con una buona mozzarella fiordilatte; l’unica accortezza che suggeriamo è di scaldare
la mozzarella nella sua confezione in acqua tiepida per circa 15 minuti.
Successivamente condire con prezzemolo, peperoncino, scorza di limone o altre
varianti a piacere.
Il Sant'Andrea di Baraggia Biellese e Vercellese DOP è
un riso italiano di qualità eccellente, coltivato in un territorio unico e straordinario.
Il suo tratto distintivo è la cremosità, dovuta alla
particolare ricchezza di amido, che lo rende ideale per risotti morbidi e
avvolgenti, per la tradizionale Panissa Vercellese, per timballi, minestre e per
ricette dolci.
Per questa preparazione abbiamo sbollentato il cavolo viola e
poi frullato aggiungendo solo un mestolo di acqua di cottura ed un filo di Olio
Evo (Monocultivar Coratina - fruttato medio) fino ad ottenere una salsa liscia e
morbida.
Abbiamo tostato, sfumato con brandy e poi cotto il riso con il
brodo di cottura del cavolo viola.
A cottura quasi ultimata abbiamo unito la salsa di cavolo
viola e poi mantecato il riso con lo stracchino.
A completamento del piatto abbiamo guarnito con
qualche goccia di stracchino, un pizzico di timo essiccato ed un filo di Olio
Evo.